Google Chrome
Google Chrome software |
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Google Chrome 63 su MacOS Sierra | |
Genere | Browser |
Sviluppatore | Google LLC |
Data prima versione | 23 giugno 2008 |
Ultima versione | 78.0.3904.97 (6 novembre 2019) |
Sistema operativo | Mac OS Microsoft Windows GNU/Linux iOS Android |
Linguaggio | C++ |
Toolkit | Cocoa e GTK |
Licenza | freeware (licenza non libera) |
Lingua | Multilingua |
Sito web | |
Google Chrome, detto anche semplicemente Chrome, è un browser web sviluppato da Google, basato sul motore di renderingBlink (a partire dalla versione 28, precedentemente sfruttava WebKit).[1] Basato sul browser Chromium, Chrome, nel corso degli anni, è cresciuto a tal punto da diventare il browser più usato al mondo nell'aprile 2016 con una percentuale del 41,81% secondo il sito Netmarketshare.[2] Google ha messo a punto anche una nuova iniziativa: Chrome Experiments, con lo scopo di testare la funzionalità del proprio browser.[3]
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Google Chrome venne annunciato il 1º settembre 2008 con un fumetto di Scott McCloud distribuito sotto licenza Creative Commons.[4] L'annuncio è stato poi ripreso dal blogufficiale di Google.[5] La prima distribuzione del browser, di tipo beta, era disponibile inizialmente solo per la piattaforma Windows ed iniziò il giorno successivo, con 43 linguedisponibili. Nel dicembre 2009 venne aggiunta anche la versione beta per Linux e macOS. La versione 5.0, lanciata il 25 maggio 2010, fu la prima a supportare tutte e tre le piattaforme.
A fine giugno 2015 Google Chrome era già usato a livello mondiale dal 64,8% degli utenti.[6] Ciò lo rese il navigatore più popolare e usato della rete, superando Mozilla Firefox(secondo posto col 21,3%), che dal 2009 sino all'inizio del 2012 era stato il browser più diffuso, e anche Internet Explorer (terzo posto col 7,1%),[7] che detenne il primato fino a fine 2008.
Informazioni generali[modifica | modifica wikitesto]
Si basa sul navigatore open source Chromium, con cui condivide la maggior parte delle funzionalità. La parte realizzata da Google, che aggiunge, tra le altre cose, lettori PDF e Flash integrati, un sistema di aggiornamenti automatici, invio di statistiche a Google e un logo diverso,[8][9] è pubblicata con licenza BSD[senza fonte], mentre le altre parti sono soggette a una varietà di licenze open source.
I punti di forza di tale browser, progettato dal team di Mountain View, sono la velocità, la sicurezza e la manualità.
Sicurezza[modifica | modifica wikitesto]
- Blacklist: Chrome periodicamente scarica gli aggiornamenti per phishing e malware e avvisa gli utenti quando cercano di visitare un sito pericoloso. Questo servizio è inoltre reso disponibile per altri utilizzando una API pubblica. Nel mantenere queste "blacklist", Google avvisa anche i proprietari dei siti che potrebbero non essere a conoscenza della presenza di pagine pericolose.
- Incognito: è presente la possibilità di aprire schede o finestre nella modalità in incognito che non lascia sul computer nessuna traccia dei siti visitati: non vengono salvati né nella cache, né nella cronologia e vengono eliminati i cookie. Questa funzione non è comunque una novità assoluta: è già stata implementata in Safari, in Internet Explorer 8, in Mozilla Firefox 3.5 e in Opera dalla versione 10.50.
- Sandboxing: ogni scheda di navigazione in Chrome è isolata in una "sandbox" in modo che il malware non si possa installare e che non possa compromettere le altre schede. Questi processi inoltre non possono né scrivere file né leggere file da aree importanti come le cartelle personali dell'utente o il desktop.
Google Chrome può inviare statistiche ai suoi produttori ogni volta che si scrive nella barra degli indirizzi; questo comportamento è disattivabile grazie a "UnChrome", un programma che cancella l'ID che Google registra durante l'installazione. In alternativa, è stato progettato SRWare Iron, basato su Chrome ma con notevoli miglioramenti, tra i quali l'assenza di comunicazione con server di terzi.
Velocità[modifica | modifica wikitesto]
La macchina virtuale di JavaScript è stata completamente cambiata. Le implementazioni esistenti erano state progettate per piccoli programmi dove le prestazioni e l'interattività non erano così importanti. Ma applicazioni come GMail usano i browser al massimo, e la nuova macchina virtuale JavaScript (denominata "V8") è estremamente più veloce.
Google Chrome risulta[quando?] il terzo browser più veloce (per avere ottenuto un punteggio maggiore agli html5 test) dopo Opera e Maxthon Cloud Browser.
Stabilità[modifica | modifica wikitesto]
Chrome esegue ogni scheda o plug-in in processi separati; questo evita alle varie attività di interferire l'una con l'altra, migliorando sicurezza e stabilità complessiva. In caso di errore bloccante, permette di chiudere la singola scheda interessata dal problema, evitando di chiudere tutto il programma.
Chrome contiene un gestore attività che permette di controllare quali siti stanno utilizzando più memoria, banda e cpu e consente di chiuderli.
Interfaccia[modifica | modifica wikitesto]
L'interfaccia principale include le icone indietro, avanti, ricarica, preferiti e vai. Le opzioni sono simili a Safari, mentre la posizione delle impostazioni è simile a Internet Explorer 7/8. Chrome includeva Google Gears, che aggiungeva il supporto offline a molte applicazioni web, rimosso poi nella versione 12 per la diffusione dell'HTML5.
Quando si crea una nuova scheda viene aperta la Pagina Nuova Scheda. Presenta il Logo di Google Chrome, un campo di ricerca e mostra le miniature degli otto siti più visitati e più cercati, le pagine inserite nei preferiti di recente e le schede chiuse di recente. Una funzione simile è stata introdotta già da Opera.
L'Omnibox è la barra degli indirizzi presente sotto l'elenco delle schede; include la funzionalità di autocompletamento ma soltanto di quegli indirizzi che sono stati scritti a mano e non di tutti i link presenti, include inoltre suggerimenti di ricerca, le pagine più visitate, le più popolari (non visitate) e una ricerca nella cronologia.
Le finestre Popup sono confinate nella scheda da dove provengono e non appariranno mai al di fuori a meno che l'utente non li trascini fuori intenzionalmente.
Le schede sono il componente primario dell'interfaccia utente di Chrome e sono state spostate sopra i comandi invece che sotto come negli altri browser. Le schede possono essere trasferite facilmente in una finestra di Chrome separata semplicemente trascinandole fuori.
Le applicazioni web possono essere lanciate nella loro finestra indipendente senza la barra degli indirizzi e ricerche Omnibox e, volendo, partendo da un'icona sul desktop portando la pagina ad assomigliare a un programma ma non più installato sul proprio PC bensì scaricato dalla rete.
Non c'è nessuna barra di stato fissa visualizzata in fondo allo schermo; quando il mouse passa sopra un link, l'indirizzo viene visualizzato in una piccola finestra in basso a sinistra. Inoltre Chrome viene aperto senza la barra del titolo e la barra dei menù.
Estensioni[modifica | modifica wikitesto]
Il 9 settembre 2009, Google ha abilitato le estensioni sul canale "Dev", e poi pubblicato alcuni esempi per poterli testare. Poi, il 23 novembre 2009, Google ha aperto "Chrome's extension gallery" agli sviluppatori, con la promessa del lancio di una beta pubblica a breve. A partire dalla versione 4.0 le estensioni sono abilitate per tutti.
Temi[modifica | modifica wikitesto]
A partire dalla versione 3.0 del browser è possibile installare un tema differente al fine di personalizzare l'interfaccia grafica, scegliendolo dall'apposita galleria. Numerosi artisti di fama internazionale (ad esempio Dolce & Gabbana) hanno ideato alcuni dei temi ufficiali di Google Chrome.
Integrazione con Flash Player[modifica | modifica wikitesto]
L'estensione Flash Player di Adobe era integrata a partire dalla versione 5.0
Il supporto ad Adobe Flash Player, però, verrà interrotto del tutto entro il 2020[10].
Lettore PDF integrato[modifica | modifica wikitesto]
A partire dalla versione 8.0 di Chrome, Google ha implementato un lettore PDF nel browser, rimuovendo di fatto l'intermediazione del plug-in di Adobe Reader.
Traduzione[modifica | modifica wikitesto]
Il browser, dalla versione 4.1, integra le funzioni di Google Traduttore, viene riconosciuta automaticamente la lingua in cui è scritta la pagina web aperta e viene proposta all'utente la possibilità di avere una traduzione automatica dei contenuti in lingue straniere.
Svantaggi[modifica | modifica wikitesto]
Alcune funzioni presenti in altri browser e non implementate su Google Chrome sono:
- possibilità di organizzare le schede in cartelle e sottocartelle;
- possibilità di salvare tutti i componenti (immagini, script, ecc.) di una pagina web in unico file (equivalente al formato mht di Internet Explorer). Al momento, viene creato un file di tipo .htm e una cartella per tutti i relativi contenuti. Tuttavia questa funzione è attivabile nella scheda
chrome://flags
, che consente di attivare altrettante funzionalità beta del browser; - funzione di pulizia delle pagine per migliorare la lettura degli articoli e relativa stampa (attualmente presente solo in alcune pagine).
Versione mobile[modifica | modifica wikitesto]
Il 7 febbraio 2012 viene resa pubblica la beta del browser di Google per Android, compatibile con tablet e cellulari Android 4.0 Ice Cream Sandwich, portando tante tecnologie della versione desktop in ambito mobile. Velocità, sincronia, privacy e supporto HTML5 sono alcuni dei punti di forza del nuovo software di navigazione. Il browser è dotato di una funzione chiamata "Preview Link", che ingrandisce automaticamente sui link per permettere una selezione più accurata dei collegamenti su schermi di dimensioni ridotte. Come per la versione desktop è presente anche la modalità "Incognito", che permette di navigare in modo anonimo senza salvare i dati della sessione in corso.
Criteri di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]
Gli aggiornamenti di Chrome sono periodici. Per gli aggiornamenti importanti vengono sovrascritti tutti i file delle versioni precedenti, mentre gli aggiornamenti minori coinvolgono solo i file necessari.[senza fonte]
Major release[modifica | modifica wikitesto]
Viene pubblicato un aggiornamento importante ogni 6 settimane circa. Oltre agli aggiornamenti, ogni settimana Google pubblica elenchi di malfunzionamenti risolti.
Beta[modifica | modifica wikitesto]
Per la versione beta escono degli aggiornamenti minori ogni 2/3 giorni e aggiornamenti importanti ogni 6 settimane circa.
Canary[modifica | modifica wikitesto]
Per la versione Canary (dev), instabile e consigliata a soli esperti, viene pubblicato un aggiornamento minore ogni 24 ore circa nei giorni lavorativi, gli aggiornamenti importanti escono sempre ogni 6 settimane circa.
Supporto a istruzioni SSE2[modifica | modifica wikitesto]
A partire dalla versione 35, Chrome non viene più aggiornato su sistemi che hanno installata una CPU che non supporta le istruzioni SSE2[11].
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Google Chrome è stato accolto con entusiasmo al momento dell'uscita. Nel 2008, Matthew Moore di The Daily Telegraph ha riassunto il verdetto dei primi revisori: "Google Chrome è attraente, veloce e ha alcune nuove impressionanti funzionalità".[12] La società di gioco Plarium ha dichiarato Chrome può essere considerato il miglior browser per videogiochi grazie specificamente alla sua configurazione più rapida e più idonea ai prodotti HTML5.[13]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Chrome userà Blink già dalla versione 28, in arrivo a giugno, in Tom's Hardware Italia, 8 aprile 2013. URL consultato il 18 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
- ^ Market share for mobile, browsers, operating systems and search engines | NetMarketShare
- ^ Chrome Experiments
- ^ Google Chrome, Google's Browser Project, su blogoscoped.com, 1º settembre 2008. URL consultato il 1º settembre 2008.
- ^ (EN) A fresh take on the browser
- ^ Browser Statistics
- ^ Internet: Chrome supera Explorer - Tecnologia e Internet - ANSA.it
- ^ (EN) Google Chrome, Chromium, and Google, in Chromium Blog. URL consultato il 29 settembre 2017.
- ^ (EN) The Difference between Google Chrome and Chromium on Linux, su chromium.googlesource.com. URL consultato il 29 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
- ^ (EN) Saying goodbye to Flash in Chrome, in Google, 25 luglio 2017. URL consultato il 29 settembre 2017.
- ^ Niente più aggiornamenti Chrome per i computer con hardware vecchio
- ^ (EN) Matthew Moore, Google Chrome browser: Review of reviews, in Daily Telegraph, 2 settembre 2008. URL consultato il 24 settembre 2018.
- ^ Il miglior browser per videogiochi del 2018: qual è il browser ideale per giochi flash e giochi online, su Plarium, 2 settembre 2018. URL consultato il 24 settembre 2018.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Google Chrome
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su google.com.
- Blog ufficiale, su blog.google.
- Canale ufficiale, su YouTube.
- (EN) Google Chrome, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Estensioni Google Chrome., su chrome.google.com.
- Sito ufficiale per gli sviluppatori, su chromium.org.
- Pagina da cui scaricare le versioni di prova, su dev.chromium.org.
- Progetto per effettuare il porting del motore JavaScript V8 su architetture PowerPC, su github.com.
- Fumetto ufficiale Google Chrome, su google.com.
- Sito con alcuni JavaScript di esempio per testare la potenza del motore di Chrome, su chromeexperiments.com.
- Difendersi dai Crapware in Google Chrome, su texnostuff.com.
- Sito italiano dedicato a Chrome, su chromeos.eu.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 175276668 · LCCN (EN) no2009043824 · GND (DE) 7631519-8 · WorldCat Identities (EN) no2009-043824 |
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source http://tessrijogo.blogspot.com/2019/11/google-chrome.html
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